Divorzio e assegno di mantenimento
20 Novembre 2017Oggi si celebra la 26° “Giornata Internazionale della Famiglia”, istituita dall’O.N.U. nel 1994
Secondo la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani la famiglia è “il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato”
Il VALORE DELLA FAMIGLIA espresso nella Dichiarazione dei Diritti Umani non viene certo meno quando la famiglia vive eventi quali la separazione o il divorzio
Perché se può mutare il rapporto coniugale, quello GENITORIALE RIMANE e va adattato alla nuova condizione NELL’INTERESSE COMUNE Anzi, è proprio nel momento in cui manifesta apertamente la sua FRAGILITA’ che essa va maggiormente TUTELATA, perché essa seppure con modalità diverse continua ad esistere, a rimanere FAMIGLIA, non si dissolve, ma CAMBIA, da famiglia unita sotto lo stesso tetto a famiglia “altra”
Il ricorso alla MEDIAZIONE FAMILIARE consente di gestire il conflitto, anche non evidente, generato dalla fine del rapporto di coppia e dalle tensioni legate alla RIORGANIZZAZIONE delle ABITUDINI e delle RELAZIONI FAMILIARI conseguenti ad essa
La mediazione familiare è, infatti, uno strumento di GESTIONE del CONFLITTO il cui scopo, grazie all’aiuto del MEDIATORE, terzo imparziale, non giudicante, equidistante dalle parti, è quello di ristabilire una comunicazione non distorta tra i GENITORI, affinchè giungano all’ACCORDO che meglio consente loro di gestire il nuovo assetto familiare derivante dalla separazione e/o divorzio, adottando scelte condivise inerenti la riorganizzazione della quotidianità con particolare riguardo alle questioni educative e di gestione del rapporto con i figli.
Il mediatore restituisce ai genitori il loro pieno potere decisionale, canalizzando le loro risorse verso il nuovo fine dell’alleanza di coppia nella separazione, i figli: un’impresa che non finisce con la fine della coppia ma continua e tiene impegnati i genitori tutta la vita